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21 agosto 2011

Todo Cambia Mercedes Sosa



Todo Cambia

Cambia il sole nella sua corsa
quando la notte persiste,
"Cambia ciò che è superficiale
e anche ciò che è profondo
cambia il modo di pensare
cambia tutto in questo mondo.
Cambia il clima con gli anni
cambia il pastore il suo pascolo
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano
                                                                        
Cambia il più prezioso brillante
di mano in mano il suo splendore,
cambia nido l’uccellino
cambia il sentimento degli amanti.
Cambia direzione il viandante
sebbene questo lo danneggi
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano
Cambia, tutto cambia
cambia, tutto cambia
cambia, tutto cambia
cambia, tutto cambia
.
cambia la pianta e si veste
di verde in primavera.
Cambia il manto della fiera
cambiano i capelli dell’anziano
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano
Ma non cambia il mio amore
per quanto lontano mi trovo
né il ricordo né il dolore                                           
della mia terra e della mia gente 
E ciò che è cambiato ieri
di nuovo cambierà domani
così come cambio io
in questa terra lontana
Cambia, tutto cambia…".






 Todo cambia 

"Cambia lo superficial
cambia también lo profundo
cambia el modo de pensar
cambia todo en este mundo


                                                                                                
Cambia el clima con los años                                              
cambia el pastor su rebaño
y así como todo cambia
que yo cambie no es extraño


Cambia el mas fino brillante
de mano en mano su brillo
cambia el nido el pajarillo                                      
cambia el sentir un amante


Cambia el rumbo el caminante
aunque esto le cause daño
y así como todo cambia
que yo cambie no extraño


Cambia todo cambia
Cambia todo cambia
Cambia todo cambia
Cambia todo cambia

Cambia el sol en su carrera                                               
cuando la noche subsiste
cambia la planta y se viste
de verde en la primavera


Cambia el pelaje la fiera
Cambia el cabello el anciano
y así como todo cambia
que yo cambie no es extraño


Pero no cambia mi amor
por mas lejos que me encuentre                                                           
ni el recuerdo ni el dolor
de mi pueblo y de mi gente                    
                                      
Lo que cambió ayer
tendrá que cambiar mañana
así como cambio yo
en esta tierra lejana


Cambia todo cambia
Cambia todo cambia
Cambia todo cambia
Cambia todo cambia"..











                                                      





















                         
                          

18 agosto 2011

Mohawk Indiani Irochesi






Pace non è soltanto
il contrario di guerra
non è solo lo spazio temporale fra due guerre
Pace è di più
Pace è quando noi agiamo in modo giusto
e quando tra gli esseri viventi
regna la giustizia.  




  

17 agosto 2011

Faber In direzione ostinata e contraria

 Fabrizio De Andrè
"OCEANO"


 
Video

Quanti cavalli hai tu ceduto alla porta
tu che sfiori il cielo col tuo dito più corto
la notte non ha bisogno
la notte fa benissimo a meno del tuo concerto
ti offenderesti se qualcuno ti chiamasse un tentativo.

Ed arrivò un bambino con le mani in tasca
ed un oceano verde dietro le spalle
disse "Vorrei sapere, quanto è grande il verde
come è bello il mare, quanto dura una stanza
è troppo tempo che guardo il sole, mi ha fatto male "

Prova a lasciare le campane al loro cerchio di rondini
e non ficcare il naso negli affari miei
e non venirmi a dire "Preferisco un poeta,
preferisco un poeta ad un poeta sconfitto"
Ma se ci tieni tanto poi baciarmi ogni volta che vuoi.


 



...Una volta avevo ascoltato in una discoteca una canzone che mi era rimasta in testa, mi era piaciuta tantissimo, ed era "Alice" di Francesco De Gregori.
Nello stesso tempo mi era rimasta in testa una domanda: ma perché Alice guarda i gatti e non può guardare quel lampione là o non può guardare qualsiasi altra cosa, un sasso piuttosto che un cespuglio, un albero? E volevo chiederglielo, però non sapevo come, non lo conoscevo e avevo questa domanda da fargli... 
L'estate successiva scopro che sta iniziando a lavorare con mio padre ad un album che era "Volume ottavo". Figurati, impazzisco, vado in Sardegna e me lo trovo lì, a casa. In pigiama. Che lavora con mio padre, seduto sul mio divano, con la chitarra, giovane, con la barba rossa, un po' fricchettone, era un grande e lo è tuttora, è una persona che stimo moltissimo, non soltanto a livello artistico, ma anche umano... 
E allora io prendo coraggio e vado da lui. Questo è il figlio di Fabrizio, Cristiano; piacere Francesco. 
Comincio alla larga, poi piano piano mi convinco e un giorno: Francesco, perché Alice guarda i gatti? Lui mi guarda con un occhio aperto e l'altro chiuso... Non mi risponde. E non mi ha mai risposto. Anzi mi ha risposto, però in un modo abbastanza inconsueto: cioè scrivendo una canzone, con mio padre. Si chiama "Oceano", e devo dire che io sono orgoglioso di questa canzone perché è stata dedicata a me.
E' la risposta di perché Alice guarda i gatti. Al che non mi sono più sognato di fargli domande di questo genere
.
Cristiano De André (1995)





 "Penso che un uomo senza utopia, senza sogno e senza ideali,
vale a dire senza passioni e senza slanci,
sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio: una specie di cinghiale laureato in matematica pura"

FDA





 




'Adesso stiamo vivendo questo gran tormento sulla perdita dei valori.
Bisogna aspettare di storicizzarli......
Tutto questo per dire che io non ho nessuna verità assoluta in cui credere, che non ho nessuna certezza in tasca e, quindi, non la posso regalare a nessuno, e va già molto bene se posso regalarvi qualche emozione'.


Fabrizio De Andrè

 
                                                                                         

                                

Gli uccelli Franco Battiato

Video

Il volo è libertà

Vola solo chi osa farlo.




Luis Sepúlveda
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

1 agosto 2011

Nascesti per l’amore

 



                                                                     
      

Nascesti per l’amore,
Ma non avranno gli occhi tuoi la gioia,
Non avranno che lacrime.
La tua bellezza è luce,
Luce sui corpi nudi,
Su un corpo freddo, fuoco mattinale.
Da te nasce quel soffio misterioso
Che rosei petali fa fremere,
Rabbrividire acque lacustri.
Brucerai le foreste
E brucerai le navi
E nella notte ti rivelerai
Trasfigurata in un’altra bellezza.

 Giuseppe Ungaretti