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12 aprile 2014

Anelli di cenere

 

Anelli di cenere
Sono le mie voci che cantano
affinché non cantino loro,
gli imbavagliati grigi nell’alba,
i vestiti di un uccello devastato nella pioggia.
C’è, nell’attesa,
un rumore di lillà che si rompe.
E c’è, quando arriva il giorno,
una partizione del sole in piccoli soli neri.
E quando è notte, sempre,
una tribù di parole mutilate
cerca asilo nella mia gola,
perché non cantino loro,
i funesti, i padroni del silenzio.

Alejandra Pizarnik

“Palabra por palabra yo escribo la noche “

Buenos Aires 29 aprile 1936 


 

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