"Nessuno sarà padrone di questo corpo di laghi e vulcani
di questa mescolanza di razze,
di questa storia di lance;
di questo popolo amante del mais,
delle feste al chiaro di luna;
del popolo dei canti e dei tessuti di tutti i colori.
Nè lei nè io siamo morte senza un progetto, senza lasciare un'eredità.
Siamo tornate alla terra da dove ancora torneremo a vivere.
Popoleremo di frutti carnosi l'aria dei tempi nuovi.
Colibrì Yarince
Colibrì Felipe
danzeranno sulle nostre corolle
ci feconderanno eternamente.
Vivremo nel crepuscolo della gioia
nell'alba di tutti i giardini.
Presto vedremo il giorno colmo di felicità
le imbarcazioni dei conquistatori allontanarsi per sempre.
Saranno nostri l'oro e le piume
il cacao e il mango
l'essenza dei sacuanjoches.
Chi ama non muore mai."
Gioconda Belli
"La donna abitata"
("La mujer habitada")
Itzà, anima di una guerriera uccisa dai Conquistatori spagnoli, riemerge dal passato per "abitare" la giovane Lavinia e spingersi a ribellarsi alla dittatura che opprime il suo Paese.
In uno spazio astratto dove si intrecciano immaginazione e realtà, la rivolta che fu di Itzà diviene la ribellione di Lavinia.
È la rivoluzione!
Un incontro di anime che rivendicano la responsabilità dell’essere umani.
"La Donna Abitata è un'appassionata storia d'amore, di solidarietà e di morte, in cui la leggenda e la realtà si mescolano armonicamente. C'è tanta verità in questo libro che è impossibile per il lettore rimanere indifferente.
Questa è una storia che doveva essere raccontata e Gioconda Belli lo fa con talento."
Isabel Allende
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